«Anima forma corporis». Storia della recezione della definizione di Vienne nel Magistero

L’articolo si propone di verificare in che modo sia stato recepito il dogma sull’uomo del concilio di Vienne nella storia del magistero. Dopo aver presentato la definizione dogmatica posta all’interno della Fidei catholicae, ci si volge a considerare la storia della sua recezione nel corso dei secoli: oltre a una presenza al Lateranense V, la restante parte degli interventi che poggiano direttamente o indirettamente sul dogma di Vienne si collocano sotto il pontificato di Pio IX. Alcuni di questi interventi magisteriali forniscono anche interessanti criteri per l’ermeneutica di tale dogma, non meno che per una sua attualizzazione.

The article aims to verify how the dogma on man of the Council of Vienne has been incorporated into the history of the Magisterium. After presenting the dogmatic definition set within Fidei catholicae, we turn to consider the history of its reception over the centuries: in addition to a presence at the Lateranense V, the remaining part of the interventions that rest directly or indirectly on the dogma of Vienne, are placed under the pontificate of Pius IX. Some of these magisterial interventions also provide interesting criteria for the hermeneutic of this dogma, no less than for its actualization.