Gli studi storici in liturgia: l’apporto della liturgia comparata

Il metodo storico di studio del culto cristiano conosciuto come liturgia comparata è stato collaudato e perfezionato da Anton Baumstark (1872-1946) negli anni che hanno preceduto e seguito la Prima guerra mondiale. Il metodo applica ai testi e alle strutture celebrative le intuizioni della filologia comparata. Dopo un periodo di stasi il metodo è stato ripreso dai gesuiti Juan Mateos e Robert Taft come linea-guida per scrivere la storia dell’eucaristia bizantina. Negli ultimi anni un progetto del prof. Markus Thymister ha allargato l’impiego del metodo anche alle liturgie occidentali con l’obiettivo di riscrivere su nuove basi il celebre Missarum sollemnia di Andreas Jungmann. Il contributo della liturgia comparata è stato determinante nel riconoscimento da parte cattolica della piena validità dell’anafora siro-orientale di Addai e Mari dove non è presente il racconto dell’istituzione dell’eucaristia.

The historical method of studying Christian worship known as comparative liturgy was pioneered and refined by Anton Baumstark (1872-1946) in the years before and after World War I. The method applies insights from comparative philology to texts and celebrative structures. After a period of stagnation, the method was resumed by Jesuits Juan Mateos and Robert Taft as a guideline for writing the history of the Byzantine Eucharist. In recent years a project by Prof. Markus Thymister has expanded the method’s use to include Western liturgies with the goal of rewriting Andreas Jungmann’s famous Missarum sollemnia on a new basis. The contribution of comparative liturgy has been decisive in the recognition by the Catholic side of the full validity of the Syro-Oriental anaphora of Addai and Mari where the narrative of the institution of the Eucharist is not found.