Sfide odierne per i riti esequiali

Il problema della rimozione della morte nel contesto culturale contemporaneo e del suo recupero in chiave individualistica non può non interessare la dimensione celebrativa. La Chiesa è chiamata a mettersi in ascolto delle istanze della contemporaneità senza tradire il progetto rituale che attesta la fede nel Risorto e la dimensione comunitaria. In particolare, certamente rilevante è l’integrazione del soggetto che muore, con la sua particolare vicenda storica, e dell’uomo che piange, nel quadro celebrativo, in modo che il rito non appaia asettico e l’individuo trovi nel rito la novità pasquale. Nella viva consapevolezza che l’uomo muore «oggi», la Chiesa continua a proporre la via dei riti, via simbolica e, dunque, di comunione, tra la realtà fattuale e il mistero che apre alla speranza.

The removing Death problem and its recovery in an individualistic way, in contemporary cultural context, can’t be avoid by celebrative dimension. The Church is called to listen to contemporary instances without betraying «ritual project» that attests the faith in Risen Lord and the community ecclesial life. In particular, the integration of the person who dies, with his particular historical life, and the tears of man inside celebrative framework it’s certainly relevant so that the rites doesn’t appear aseptic and the individual could find the Paschal novelty in the rite. In the vivid awareness that death of man happens in the «today», the Church goes on proposing the path of rites, a symbolic way and, therefore, of communion, between factual reality and the mystery that opens to hope.